I re della “urban bachata”, esplosi nel 2002 con il singolo “Obsesión”, si trovano involontariamente al centro di una disputa legale che coinvolge l’etichetta americana Premium Latin e la sua licenziataria italiana Planet Records, specializzata in musica tropicale. Ad aprire le ostilità è stata la Premium, che lo scorso ottobre ha denunciato Planet al tribunale federale di New York per presunte violazioni contrattuali: la indie napoletana che fa capo alla Ferrante Productions di Roberto Ferrante, titolare di diritti di licenza del catalogo degli Aventura in Italia, Città del Vaticano e Repubblica di San Marino, avrebbe continuato ad esercitarli anche dopo la scadenza dell’accordo, avvenuta nel luglio del 2009. Pronta la replica di Ferrante, che due mesi dopo ha controcitato in giudizio il partner statunitense, lamentando l’ingiustificata revoca di un contratto che gli consentiva di vendere gli album degli Aventura in tutti gli iTunes Stores al di fuori degli Stati Uniti (per l’ultimo album, del gruppo, “The last”, tale diritto è limitato al territorio italiano). Al momento, scrive Billboard.biz, la vertenza sembra lontana da uno sbocco amichevole ed extragiudiziale. “Abbiamo semplicemente voluto chiarire che Planet aveva un diritto di licenza valido solo in Italia e nessun altro territorio”, ha dichiarato a Billboard il general manager di Premium Latin Marti Cuevas, mentre Roberto Ferrante ha replicato che l’azione giudiziaria di Premium “è una risposta preoccupata al successo che Planet Records sta riscuotendo con altri artisti in Europa”.