EMI Music non è in pericolo, anzi gode di buona salute: parola di Charles Allen, il nuovo amministratore delegato che per contraddire le notizie che dipingono la major inglese sull’orlo del crack o della liquidazione si è fatto intervistare l’altro ieri (lunedì 7 giugno) in radio (sulle frequenze di Bbc Radio 4) da Damian Reece, responsabile della pagina economica del Telegraph, nel corso di un programma a tema intitolato “EMI: Facing the music”. Difendendo la strategia e il business plan da lui tracciati per rimettere in carreggiata l’azienda, Allen ha sostenuto che, a seguito dello snellimento dell’organico e della massiccia ristrutturazione, la EMI si trova oggi “in ottime condizioni”. I 105 milioni di sterline che gli investitori di Terra Firma hanno recentemente stanziato a favore della casa discografica, ha spiegato, “significano che possiamo avviare il processo di riaggiustamento del bilancio e continuare a fare quel che stiamo facendo”. “Questa prima tranche di investimento”, ha aggiunto,”ci dà almeno un altro anno di tempo. Ma in realtà, guardando ai risultati, anche di più. . D’altronde – ha concluso Allen – perché firmare un assegno da 100 milioni di sterline se non si ha in mente di investire ulteriormente nel business?”.