I manager di Sugababes (nella foto) e Franz Ferdinand, a differenza di altri loro colleghi, ripongono ancora fiducia nelle case discografiche. Intervenendo a un forum nell’ambito della conferenza Musexpo, Sarah Stennett, co-manager del trio di “Overload” e “Freak like me”, ha sostenuto che per un artista di successo continuano ad esistere poche alternative all’industria discografica tradizionale: “Oggi si parla tanto di investitori privati”, ha spiegato, “ma le uniche a investire in musica nuova sono sempre le major”. “Con le Sugababes”, ha aggiunto, “abbiamo venduto 7 milioni di album. Non credo di avere mai ricevuto un assegno royalty da parte della Universal, ma la cosa non ci preoccupa”. Durante lo stesso forum il manager dei Franz Ferdinand Cerne Canning ha spiegato di essere un sostenitore dei nuovi tipi di contratto “a 360 gradi”: “Il motivo? Inducono le case discografiche a restare in gioco più a lungo. Se gli concedi dei diritti collaterali, le etichette acquisiscono un interesse personale a percorrere la strada al tuo fianco”.