Due eminenti personalità del music business americano, Seymour Stein (nella foto) e Richard Gottehrer (cofondatori della celebre etichetta Sire Records, il secondo oggi è a capo di The Orchard), riportano in vita un marchio discografico di culto, la Blue Horizon, nata nel 1966 e chiusa (per motivi economici) nel 1971. La label verrà rilanciata il 14 settembre con la pubblicazione di “Phosphene dream”, nuovo album della band rock psichedelica di Austin The Black Angels, e sarà proprio The Orchard ad occuparsi del marketing, della distribuzione fisica in Nord America e di quella digitale a livello mondiale. Blue Horizon nacque nel ’66 per iniziativa di Stein e di Mike Vernon, collezionista inglese appassionato di blues, pubblicando dischi dei primi Fleetwood Mac (quelli con Peter Green alla chitarra), dei Chicken Shack (con Christine McVie) e di leggende della musica nera come Otis Spann, Elmore James e Champion Jack Dupree. Il catalogo storico dell’etichetta è in mano alla Sony, che all’epoca (quando si chiamava CBS) lo distribuiva negli Stati Uniti.