Sono i media israeliani, inopinatamente, a fornire gli ultimi aggiornamenti sulla nuova piattaforma musicale di Google, destinata – nelle aspettative di molti operatori – a modificare sostanzialmente gli equilibri del mercato digitale e a porre una seria alternativa concorrenziale ad Apple e iTunes. In visita in Israele, il product manager di Android Gavreb Jain avrebbe infatti confermato che il servizio debutterà sul mercato statunitense entro il Natale 2010: proprio in simultanea alla pubblicazione della versione 3.0 del sistema operativo per reti di comunicazione mobile, nel cui ambito rivestirebbe una importanza cruciale. Jain non fornisce ulteriori dettagli, ma gli esperti si aspettano che Google sviluppi l’offerta sfruttando la preesistente piattaforma OneBox: invece di indirizzare le ricerche musicali degli utenti verso siti esterni come Pandora e MySpace, quest’ultima gestirebbe “in house” tutte le richieste e le operazioni, fornendo dapprima (e cioè entro fine anno) un servizio di download alla “carta” e successivamente (nel corso del 2011) un servizio di abbonamento basato sul concetto di “music cloud”, accessibile in qualunque momento da una molteplicità di lettori e dispositivi connessi alla rete.