Preoccupati dal calo progressivo di traffico e di utenti (vedi le recentissime indiscrezioni riguardanti il sito inglese), i gestori di MySpace Music starebbero pensando di introdurre un’offerta di streaming a pagamento: a riportarlo è il sito CNET, che riferisce di conversazioni in corso tra News Corp. (società controllante di MySpace) e le major discografiche che partecipano alla joint venture. Dal momento che il modello di business corrente non sembra funzionare (i ricavi pubblicitari non compensano i costi di esercizio), la formula dell’accesso in abbonamento sembra una soluzione praticabile che potrebbe entrare in funzione già entro quest’anno, movimentando ulteriormente un mercato che attende mosse importanti da parte di Apple e di Google. Nel frattempo, però, le indiscrezioni relative ai programmi di MySpace vengono smentite dal suo responsabile musicale, Courtney Holt: “Esploriamo continuamente nuove opportunità di generare ricavi”, ha spiegato a CNET, “ma per il momento non abbiamo in progetto di modificare il nostro servizio che include lo streaming gratuito di musica”. Un’altra, e più recisa, smentita è toccata a Jonathan Miller, responsabile digitale di News Corp: replicando alle voci che vorrebbero MySpace prossimo alla vendita le ha bollate come “montature” mediatiche, annunciando al contrario un rilancio del sito da qui a fine anno (che potrebbe significare l’allargamento dell’offerta a contentuti di intrattenimento diversi dalla musica ma anche, appunto, il lancio di un servizio di streaming in abbonamento).