“Buy Anywhere, Listen Everywhere” (“compra dove vuoi, ascolta dove vuoi”): il nuovo servizio lanciato nell’ambito di MP3Tunes da Michael Robertson, pioniere dei “digital lockers” su Internet e della “music cloud”, promette piena compatibilità tra formati digitali, negozi on-line e lettori musicali in barba ai tentativi di mantenere il consumatore all’interno di circuiti chiusi. Quale sia il bersaglio principale di Robertson, tuttora in causa con la EMI che anni fa lo accusò di violazione di copyright, è facile intuire: “La Apple”, spiega lui stesso, “vuole tenervi chiusi all’interno del suo negozio e dei suoi lettori. Ma la cosa migliore per il consumatore è avere la possibilità di comprare su qualunque store digitale e di utilizzare la musica con qualunque tipo di riproduttore”. Ciò che, appunto, sarebbe possibile fare con il nuovo servizio: scaricando sul pc, ad esempio, le canzoni acquistate su iTunes per poi “sincronizzarle” (cioè trasferirle) su un telefono cellulare diverso dall’iPod e che utilizza il sistema operativo Android. Attualmente in fase di test, “Buy Anywhere, Listen Everywhere” – che MP3Tunes descrive come “la nuova generazione di ‘music cloud’ – sarà inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti (a meno che qualcuno riesca a bloccarlo sul nascere…). Chi si registra presso il sito ottiene gratuitamente 2 GB di archivio immediatamente utilizzabile (che dovrebbero passare in breve tempo a 10); la capacità della “cassaforte digitale” può essere ampliata a 50 GB pagando 4,95 dollari al mese.