Sta suscitando un certo scalpore, negli Stati Uniti, la rivelazione dello stipendio percepito nel 2008 da Mitch Bainwol, amministratore delegato dell’associazione di categoria, Recording Industry Association of America (RIAA), che rappresenta gli interessi delle case discografiche statunitensi: oltre 2 milioni di dollari (1,91milioni di retribuzione base più 123 mila dollari di bonus), stando alla dichiarazione dei redditi intercettata dal sito Digital Music News, con un incremento sostanziale rispetto alle somme guadagnate l’anno precedente (1, 5 milioni di dollari). Altri quattro dipendenti dell’organizzazione, finanziata dai discografici, percepiscono stipendi annui superiori ai 500 mila dollari (e il presidente Cary Sherman arriva a 1,3 milioni di dollari). Troppo, in tempi di crisi nera del mercato? Per contestualizzare le cifre, Billboard ha messo a confronto la retribuzione di Bainwol con quella dei massimi esponenti delle altre principali associazioni di categoria nel settore dell’entertainment: nel 2008 Daniel Glickman, presidente e ceo della Motion Picture Association of America (MPAA, industria cinematografica), ha percepito 1,36 milioni di dollari, il presidente e ceo della Consumer Electronics Association (CES) Gary Shapiro ha incassato 1,77 milioni mentre David Rehr, allora presidente e ceo della National Association of Broadcasters (NAB, televisione), ha guadagnato 797 mila dollari.