Tutti abbiamo familiarità con i braccialetti che ai festival musicali sostituiscono i tradizionali biglietti cartacei consentendo al pubblico di entrare e uscire dal luogo dove si svolgono i concerti: la loro prossima evoluzione consisterà nell’incorporazione di un chip identificativo che permetterà al titolare di acquistare sul posto dischi, merchandising, bigiotteria, cibi e bevande attingendo ad un “borsellino elettronico”, senza bisogno cioè di mettere materialmente mano al portafoglio o di portarsi dietro denaro contante. L’applicazione, che utilizza la tecnologia di identificazione basata sulle radiofrequenze (RFID), è stata messa a punto da una ditta di IT, Etherlive, e sperimentata per la prima volta al festival Womad che si è svolto tra il 23 e il 25 luglio scorso a Charlton Park, Malmesbury (nel Wiltshire inglese): nell’occasione tutta la“crew” del festival è stata munita di un braccialetto/tessera elettronica da utilizzare in sostituzione dei consueti buoni pasto; passata allo scanner di un apposito lettore, la smartcard permetteva di identificare subito i dati del titolare. L’innovazione è destinata ad essere estesa quanto prima al pubblico pagante degli eventi musicali, così da eliminare il bisogno di documenti cartacei e di denaro contante. “Finora”, ha spiegato il direttore del Womad Chris Smith, “la mancanza di una tecnologia affidabile aveva bloccato l’utilizzo del RFID ai festival, ma ora l’impegno di Etherlive a fornire una connettività permamente e sicura garantisce il successo di queste iniziative”. Durante lo stesso festival Etherlive ha fornito al pubblico un accesso gratuito alla rete Wi-Fi, grazie alle quali gli spettatori hanno potuto scaricare download e applicazioni per telefoni cellulari e ascoltare in streaming la musica di Radio Womad.