Calma quasi piatta, come del resto lo è stato per quella italiana, per la prima classifica tedesca dell'anno. Per quanto riguarda i singoli, ancora al primo posto "Maschen-Draht-Zaun" di Stefan Raab, seguito da "If I could turn back the hands of time" di R Kelly e, al terzo posto, da "Irgendwie, irgendwo, irgendwann" di Jan Delay aka Eissfeldt featuring Dennis Dubplate, cover in chiave reggae di un brano di Nena, esponente della cosiddetta Neue Deutsche Welle anni Ottanta, la quale ebbe successo anche in Italia col singolo "99 Luftballon". Da notare che la stessa Nena, oggi 39enne e madre di quattro bambini, ha recentemente affermato che, anche non guadagnerà un marco bucato dalla cover in quanto la canzone era di proprietà dei suoi ex colleghi Uwe e Carlo, la trova "ottima e di grande classe".<br>In quarta posizione "Why does my heart feel so bad?" di Moby, in quinta "Born to make you happy" di Britney Spears, in sesta "Dragan & Alder Weihnachts…" dei Mundstuhl, duo di Francoforte. In settima, in risalita di due posizioni, "Move your body" degli italiani Eiffel 65, giunta alla quinta settimana nelle charts. Per gli album, torna al primo posto la retrospettiva di Celine Dion "All the way", la quale spedisce sul secondo gradino l'ex regina, "Unsterblich" dei Toten Hosen. Sul terzo "The greatest hits" di Cher, mentre al quarto, new entry, c'è "Arie sacre" di Andrea Bocelli.