E’ stato presentato oggi a Milano (vedi in Edicola) "Sanremo 50", opera in 18 fascicoli che "La Stampa" regalerà ai suoi lettori dal 7 al 26 febbraio. Un progetto curato da Marinella Venegoni con la collaborazione di Luca Ubaldeschi, che ricostruisce 50 anni di Festival e 50 anni di Italia. Perché come ha detto Fabio Fazio, presente alla conferenza stampa, «Sanremo è la nostra storia: il Festival è fatto di canzoni, e le canzoni del Festival sono la sintesi di altre cose». Ragion per cui, accanto alla cronaca squisitamente musicale ci sono la cronaca nera e quella rosa, i fatti del mondo e i cambiamenti nel costume e nella società («Ci si possono fare anche le ricerche scolastiche», sorride la Venegoni). Ma naturalmente il principale soggetto (e complemento...) è lui, il Festival, raccontato da varie angolazioni. Ne parlano i protagonisti, dai Pooh a Elio e le Storie Tese, da Carmen Consoli a Eugenio Finardi, così come gli antagonisti (Antonio Ricci che lo ha messo alla berlina, oppure Roberto Vecchioni che racconta l’avventura alternativa del Club Tenco), quelli che lo hanno presentato e quelli che lo hanno raccontato - come Camilla Cederna, Indro Montanelli o Massimo Mila. Ci sono quelli che ammettono di averlo sempre odiato ma di averlo spiato di nascosto (Antonello Venditti, che si dichiara ormai disponibile a "fare un salto all’Ariston"), e quelli che ci sono andati malvolentieri (Vasco Rossi, che racconta di aver detto a Gianni Ravera: « Non vengo, non posso tradire il mio pubblico». Risposta: «Guarda che il tuo pubblico sono quattro persone» ). <br> A fianco dei fascicoli distribuiti con il quotidiano, il settimanale "Specchio" sarà in vendita in edicola con due videocassette (il 12 e il 19 marzo) contenenti le immagini più significative da mezzo secolo di kermesse, interviste ai cantanti (Dalla, Raf, Giorgia, Morandi) e rari spezzoni da cinegiornali della lontana epoca in cui la Rai non riprendeva l’evento principe della musica italiana.