Inaugurata nel 2009 una collaborazione con Sony Music e poi con il gruppo Warner, la piattaforma di download eMusic, nata come “negozio” on-line specializzato in sola musica indipendente, è prossima a chiudere accordi di licenza con le altre due major, Universal Music ed EMI, portando simultaneamente il suo catalogo di canzoni in download da 10 a 17 milioni di titoli. Non è l’unica novità in cantiere per il sito newyorkese appartenente a Dimensional Associates, private equity del gruppo JDS Capital: in un’intervista concessa alla Reuters il nuovo amministratore delegato Adam Klein, ex dirigente di EMI e Mtv, anticipa una nuova configurazione della piattaforma che permetterà agli utenti di esplorare liberamente il catalogo senza doversi preventivamente registrare fornendo i dati della propria carta di credito; allo studio c’è anche l’inclusione di un servizio di “digital locker” che consenta agli abbonati di archiviare la propria collezione di file audio su una “nuvola” on-line, così da accedervi da qualunque luogo e con qualsiasi tipo di lettore/dispositivo connesso (la condizione è, ovviamente, il rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle case discografiche che forniscono i contenuti). Klein non si mostra invece interessato a far concorrenza a servizi di streaming come Spotify o Pandora: “Non siamo nel business della musica intesa come commodity”, ha spiegato alla Reuters, “ma in quello della creazione di valore aggiunto”. Pioniere della musica digitale (il servizio, operativo da 12 anni, consente di effettuare 24 dowload al mese in cambio di un canone di circa 12 dollari), eMusic si colloca attualmente al terzo posto tra i negozi digitali nel mondo alle spalle di iTunes e di Amazon.com: ultimamente, però, il numero dei suoi abbonati è sceso a circa 375 mila.