Due importanti società di edizioni musicali – la MPL Communications, di Paul McCartney, e la Peer International – hanno fatto causa a MP3.com, sostenendo che il servizio da quest’ultima reso recentemente operativo (vedi News) infrange le norme sul diritto d’autore. Qualche settimana fa la RIAA, in rappresentanza delle maggiori etichette discografiche, aveva già intentato causa a MP3.com per lo stesso motivo: My.MP3.com rende disponibili gratuitamente online i contenuti dei Cd in possesso di utenti privati. Il punto della causa sta nel fatto che, secondo quanto sostiene l’accusa, MP3.com ha “sistematicamente copiato sui propri server più di 80.000 dischi protetti da copyright; l’utente di My.MP3.com non accede ai Cd di proprietà di altri utenti, ma a files copiati illegalmente sui server di MP3.com”.<br> MPL e Peer sostengono che è in corso una violazione del Copyright Act, chiedono la rimozione dei brani di loro proprietà dai server di MP3 e rivendicano un risarcimento danni per 150.000 dollari. Al momento, la dirigenza di MP3.com non ha rilasciato commenti sulla faccenda.