Spotify non è in vendita: lo ha precisato al settimanale inglese Music Week un portavoce ufficiale della società svedese, celebre per il suo servizio di streaming musicale disponibile in versione gratuita (con inserzioni pubblicitarie) e a pagamento (senza pubblicità). “Stiamo lavorando sodo per costruire il miglior servizio musicale possibile e le nostre prospettive sono di lungo periodo”, ha aggiunto il rappresentante della società liquidando come del tutto infondata la notizia di un’offerta di acquisto avanzata dalla Apple: secondo il sito TechCrunch, la casa di Cupertino punterebbe a incorporare il know how acquisito da Spotify nella piattaforma iTunes, in vista dell’evoluzione di un servizio di streaming “cloud-based” accessibile da qualunque dispositivo connesso a Internet. Sempre stando a TechCrunch, l’anno scorso Spotify era già finita nel mirino di Google, disposta a pagare 1 miliardo di dollari per aggiudicarsene la proprietà; la trattativa sarebbe poi fallita per problemi legati al trasferimento delle licenze d’uso del repertorio musicale. In base agli ultimi dati disponibili, Spotify vanta 10 milioni di utenti in Europa, 650 mila dei quali paganti (il lancio negli Stati Uniti dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno). La Web company ha appena ceduto il 5 % del suo capitale azionario a Sean Parker, cofondatore di Napster ed ex presidente di Facebook.