<p class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt"> Scomparsi i megastore e i negozi specializzati (con poche, felici eccezioni: vedi <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=HMV&x=14&y=32">HMV </a>e <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=Rough+Trade&x=20&y=27">Rough Trade</a>), il mercato discografico britannico è sempre più terreno di conquista per le catene di supermercati: <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=Tesco&x=25&y=25">Tesco</a>, in primo luogo, ma anche <a href="http://www.rockol.it/search.php?s=Asda&x=22&y=24">Asda</a> e Sainsbury’s. Quest’ultimo, che nella vendita di prodotti musicali detiene una quota di mercato dell’1,6 % (secondo i dati dell’associazione dei discografici BPI relativi al 2009), ha appena lanciato un sito Internet dedicato all’entertainment, ed <span style="mso-spacerun: yes"> </span>entro fine anno inizierà a vendere musica e film in download (dal 2011 l’offerta si estenderà anche agli <em>e-books</em>). Per ora non sono stati resi noti i dettagli dell’iniziativa, ma Sainsbury’s promette prezzi “competitivi”. <span style="mso-spacerun: yes"> </span><span style="mso-spacerun: yes"> </span></p>