Paul-Simon spezza un sodalizio di trent'anni con Warner Music, che è stata praticamente casa sua dopo la lunga fase del duo Simon & Garfunkel, e trasferisce la propria carriera discografica solista presso Sony Music. L'annuncio è stato dato dalla major che, per inciso, possiede la prestigiosa etichetta Columbia che pubblica proprio i dischi del duo. Simon aveva firmato il contratto solista con Warner nel 1980 e, grazie a un'impostazione molto innovativa per l'epoca, aveva potuto trattenere per sè il diritto di pubblicare con la nuova label il proprio intero catalogo, anche quello pregresso (con perle come “There goes rhymin’ Simon” del 1973 o “Still crazy after all these years” del 1975); seguirono nuovi successi internazionali come “Graceland” (1986) e “Paul Simon’s Concert in the Park” (1991). Allo stesso modo, a partire dal 2011 trasferirà questo diritto alla Sony che, attraverso la propria Legacy Recordings, si accinge a una serie di ri-emissioni (e, presumibilmente, di re-packaging) di tutti i classici dell'artista. Paul Simon, peraltro, aveva recentemente annunciato l'uscita del suo nuovo album attraverso una recensione letteraria sul New York Times.