L’etichetta resta, i dipendenti no. L’acquisizione al 100 % della indie Roadrunner Records da parte della major Warner Music comporterà il licenziamento di quasi tutto il personale in forze alla società olandese: 15-20 persone, sulle 22 attualmente operative presso i quartieri generali di Naarden, saranno costrette ad abbandonare il posto di lavoro. Gli uffici, come ha spiegato a Billboard.biz il direttore legale e business affairs Marcus Turner, resteranno comunque aperti sotto la direzione del fondatore e amministratore delegato dell’etichetta Cees Wessels. Warner, che dal gennaio del 2007 controllava già il pacchetto di maggioranza della società (con il 73,5 % delle azioni) assorbirà tutte le funzioni di supporto e di “back office” come IT, amministrazione, finanza e contabilità royalties, ma anche una parte della gestione del product management internazionale; la transizione, ha spiegato Turner, verrà completata in un arco di tempo compreso tra i cinque e i nove mesi, mentre nelle altre sedi Roadrunner nel mondo ci saranno solo “piccole riorganizzazioni”. L’assorbimento da parte di Warner non dovrebbe avere effetto sui contratti artistici in essere con gruppi come Nickelback e Slipknot (e anzi, il roster Roadrunner dovrebbe rinforzarsi con il “travaso” di artisti da altre etichette controllate dalla major). In virtù di un accordo di licenza temporaneo, sarà un’altra società di Wessels, CNR Entertainment, a incaricarsi delle attività di marketing, promozione, vendita e distribuzione del catalogo Roadrunner nei territori del Benelux.