Vendere Myspace? Un’opzione da non escludere, ha ammesso intervenendo a un meeting della Reuters il chief operating officer di News Corp. Chase Carey: soprattutto se il social network, tuttora visitato da circa 60 milioni utenti al mese, dovesse risalire la china e riacquistare competitività a seguito della riconfigurazione come “sito di intrattenimento” introdotto negli ultimi mesi. “Con Myspace ci sono almeno venti cose che si potrebbero fare, ma poi non è detto che se ne faccia nessuna”, ha commentato sibillino Carey, ventilando anche l’ipotesi di una partnership con un’altra società (che, secondo le indiscrezioni che circolano negli Usa, potrebbe essere Yahoo! o AOL). Ribadendo le dichiarazioni di Rupert Murdoch e di altri dirigenti di News Corp., Carey ha ammesso che i problemi di redditività di Myspace vanno risolti in tempi rapidi. “Non si tratta di ragionare in termini di anni…dobbiamo fronteggiare la situazione con urgenza”. Myspace è stata acquistata da News Corp. nel 2005 per 580 milioni di dollari; da allora, però, ha perso progressivamente appeal e forza concorrenziale soprattutto nei confronti di Facebook (151 milioni di utenti mensili): con quest’ultima, da poche settimane, ha avviato un’integrazione che permette ai fruitori di sincronizzare e trasferire da un sito all’altro i propri interessi e contenuti preferiti.