In poco più di tre anni dalla loro introduzione, sono state sviluppate nel mondo oltre 300.000 applicazioni. Ma è solo l'abbrivio di un business che si presenta come il maggiore fattore critico di successo intorno al comparto del mobile che, nel quadriennio 2011-2014, si gioverà della presenza sempre più diffusa dei tablet accanto agli smartphone e che, complice l'ascesa prevista di Android, vedrà i suoi numeri moltiplicarsi. Il fatturato atteso dalle apps per il 2014 è di 35 miliardi di dollari a livello globale, grazie a un numero di download da parte dell'utenza stimato nello stesso periodo in 76,9 miliardi di applicazioni (ovvero: quasi otto volte rispetto ai 10,9 miliardi del 2010). Le stime sono a cura di IDC, il cui studio "Worldwide and U.S. Mobile Applications, storefronts and developer 2010-2014 Forecasts" rimarca anche che l'ambiente di proliferazione delle apps è destinato in futuro a espandersi ben oltre il comparto mobile per approdare a device domestici (TV) e non solo (automobile). Il grande lavoro di preparazione svolto dagli sviluppatori intorno al mondo Apple prima e agli smartphone in generale poi, insomma, tornerà utile per creare applicazioni dedicate a ogni obiettivo e occupazione, trasversalmente ai settori industriali, alle piattaforme e agli strumenti utilizzati.