Nell’ambito del dibattito sulla legittimità di MP3 e Napster, la “Associated Press” ha riferito di un’indagine condotta dalla Reciprocal Inc., compagnia attiva nel campo della musica on line, presso i college americani, per capire l’incidenza dei “downloads” gratuiti sulle vendite dei dischi. Il risultato è che nei primi tre mesi del 1999 le vendite nei negozi attorno alle università sono calate del 4% (7% nelle immediate vicinanze dei campus), in un periodo in cui, nel resto degli Usa, si è registrata una crescita del 12%. Un portavoce della Recording Industry Association of America ha dichiarato che questa è la prova che la difesa dei diritti degli artisti dovrebbe essere una priorità assoluta dell’industria discografica.