Abolizione di sms anonimi, maggiore trasparenza nei conteggi e rintracciabilità totale dei votanti: queste le nuove regole introdotte dal Garante per le Comunicazioni per regolamentare il televoto, in teoria esercizio di democrazia televisiva che, più di una volta, ha fatto discutere per sospette irregolarità, come, ad esempio, l'ingaggio - da parte di entourage di cantanti in lizza al festival di Sanremo - di call center esclusivamente deputati a sommergere di preferenze "pilotate" i centralini. L'ente ha inoltre disposto che le televisioni che sfruttino le modalità di televoto pubblichino con estrema chiarezza le norme che lo regolano, che un funzionario dell'emittente rimanga a disposizione dei telespettatori per chiarimenti e reclami anche dopo la fine del programma interessato alla consultazione, e che vengano ammessi alle operazioni non solo i clienti dei maggiori operatori telefonici ma anche quelli di società più piccole. Questi provvedimenti seguono quello, preso lo scorso settembre dal Garante alla Concorrenza, che ha escluso i numeri "business" (ovvero quelli intestati a società commerciali) dall'esercizio del televoto nelle trasmissioni RAI e Mediaset.