Pollstar, portale statunitense da sempre dedicato alla musica dal vivo, non ha dubbi, confermando così quanto già comunicato dagli analisti di Billboard pochi giorni fa a proposito del mercato americano: il 2010, per i botteghini mondiali, è stato un annus horribilis. Secondo gli analisti del sito, infatti, i bilanci generali delle tournée svoltesi nel corso degli ultimi dodici mesi hanno conosciuto una flessione del 12% rispetto a quelli del 2009. 38,3 milioni sono stati i tagliandi staccati, complessivamente, l'anno scorso, il 15% in meno di quello del precedente, mentre il numero complessivo degli spettacoli è calato dell'8%. Artisti di primo piano come U2 e Lady Gaga hanno racimolato complessivamente (la stima è riferita alle 50 produzioni più imponenti a livello mondiale) 2,93 miliardi di dollari, il 12% in meno di quanto guadagnato nel 2009, facendo registrare una flessione di addirittura il 15% nel solo mercato statunitense, nonostante un aumento medio del prezzo dei tagliandi del 4% negli ultimi dodici mesi. Come già riferito da Rockol, a guadagnare di più con gli show dal vivo, nel 2010, è stato Bon Jovi, seguito da Roger Waters, AC/DC e Metallica.