Torna in azione Zaptunes, società di San Francisco che la scorsa estate aveva attirato l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori promettendo (tra le altre cose) la possibilità di scaricare – in cambio di un abbonamento mensile di 25 dollari – album e canzoni dei Beatles prima ancora che i Fab Four superstiti e i loro eredi decidessero di dare il via libera (in esclusiva su iTunes) alla vendita del loro catalogo in formato digitale. Si trattava ovviamente di un’operazione non autorizzata e illegale, dal momento che – stando alle informazioni diffuse dai rappresentanti della Web company – un accordo era stato raggiunto con l’editore Sony/ATV ma non con Apple Corps ed EMI, rispettivamente titolare e licenziataria dei master della band di Liverpool, e che nessun’altra major discografica aveva sottoscritto contratti di licenza con Zaptunes. Vistasi costretta a chiudere bottega, la società ha deciso di rilanciarsi come social network musicale, offrendo una gamma di servizi che includono sample audio, strumenti di raccomandazione/scoperta di brani musicali e un forum per discutere dei propri artisti preferiti. I dati personali relativi ai venticinquemila abbonati al precedente servizio di download, ha spiegato il portavoce Anand Patel, verranno cancellati dal database nel momento in cui - a giorni - entrerà in funzione il nuovo sito Internet.