Tempi e modalità di lancio del servizio di musica digitale sviluppato da Google continuano a essere avvolti nel più fitto mistero: ma che il progetto sia in fase avanzata lo conferma ora una e-mail inviata da Charles Caldas, presidente dell’associazione di etichette indipendenti Merlin, alle case discografiche associate. Nel messaggio di posta elettronica, intercettato dal sito DigitalMediaWire, Caldas non fornisce dettagli sui contenuti e i tempi dell’iniziativa di Google, ma conferma che trattative con Merlin sono in corso, e che l’organizzazione si sta premurando di garantire agli associati condizioni economiche e contrattuali identiche a quelle spuntate delle majors (Caldas cita come “discriminatorio” il trattamento offerto in passato da Myspace Music e da YouTube). “Speriamo”, conclude la sua mail, “di raggiungere con Google un accordo che tenga conto di queste nostre preoccupazioni e che rifletta pienamente e in modo adeguato il valore del repertorio dei nostri membri”. Merlin rappresenta etichette indipendenti di oltre 25 Paesi; nel suo consiglio di amministrazione siedono rappresentanti di etichette come Beggars, Tommy Boy, Naive, Pias e !K7.