L’amministratore delegato del social network, Mike Jones, ha confermato le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane: Myspace si vede costretta a tagliare drasticamente, di ben il 47 %, il suo organico a livello mondiale, lasciando a casa circa 500 dipendenti. Una misura “dura ma necessaria”, ha spiegato Jones, nel momento in cui la divisione di News Corp. che include la Werb company deve fare i conti (dati aggiornati a novembre 2010) con un aumento del deficit da 30 a 156 milioni di dollari e con una proiezione negativa anche sul fronte dei ricavi pubblicitari (dai 470 milioni del 2009 ai circa 300 milioni del 2011). “Questi cambiamenti”, ha tenuto a precisare Jones, “sono dettati esclusivamente da problemi relativi al business che abbiamo ereditato, e non riflettono in alcun modo la performance del nuovo prodotto” (intendendo per tale il sito recentemente riconfigurato come “entertainment hub” e rinforzato da un’interazione con Facebook).