Ha avuto luogo a Londra tra il 13 e il 14 giugno l'annuale "Online Music Forum", appuntamento dell'industria tecnologica e musicale con focalizzazione su Internet organizzato da ICM (International Communications for Management Group). Introdotto da John Laycock di Nortel Networks, che ha poi agito da "chairman" nella due giorni londinese, il forum si è orientato in apertura sull'aspetto prettamente tecnico del nostro comparto, analizzando i diversi aspetti della convergenza tra le varie e future piattaforme distributive del prodotto digitale, per poi spingersi fino all'esame delle prospettive offerte dal database marketing e dalla profilazione degli utenti. Per Magex - azienda specializzata nella gestione dei diritti digitali - è intervenuto Peter Beverley, esponendo la propria versione della nuova catena del valore nella distribuzione del prodotto musicale digitale; Julian Hardy, vice presidente europeo di MTVi (la nuova impresa del gruppo Viacom dedicata alla musica online) si è invece concentrato sul modello di commercio online "misto" (CD, file, internet e negozi tradizionali), così come interpretato da MTV. I numeri, invece, li ha forniti Rebecca Ulph di Forrester Research, multinazionale specializzata nelle ricerche di mercato: secondo la relatrice le vendite musicali online passeranno da 848 milioni di dollari del 1999 a 4.286 milioni di dollari (circa 9.000 miliardi di lire) nel 2004; di questo mercato, la parte di "downloading" occuperà una quota del 4% nel 2001, dell'11 nel 2002 e, in crescita costante, potrà toccare il 25% nel 2004.