L’annus horribilis dei videogiochi musicali è confermato dalle ultime statistiche compilate dall’NPD Group. Il giro d’affari sviluppato dal settore sul mercato statunitense, che già era calato sensibilmente tra il 2008 e il 2009 (passando da 1,7 miliardi di dollari a 876 milioni di dollari), ha subito un crollo negli ultimi dodici mesi scendendo ad appena 291 milioni di dollari (70 milioni incassati nel mese di dicembre, contro i 225 della stagione natalizia precedente): una prestazione così deludente da trascinare a picco l’industria del videogame nel suo complesso, colpita da una flessione del 6 % mentre le vendite di console sono calate del 13 % (unica eccezione positiva la Xbox 360 della Microsoft). Note positive? Solo per alcuni titoli di dance music peraltro non inclusi nella categoria dei videogiochi musicali da NPD Group, osserva Antony Bruno su Billboard.biz: ad esempio “Just dance 2” di Ubisoft, risultato il secondo videogame più venduto nel mese di dicembre (5 milioni di copie, alle spalle di “Call of duty: Black ops”) e settimo nella graduatoria dell’anno, mentre “Michael Jackson: The experience”, anch’esso pubblicato da Ubisoft per sole console Wiii, ha raggiunto l’ottavo posto nella stagione natalizia. Per i tradizionali “Rock band” e “Guitar hero”, invece, sono tempi duri.