Alla faccia della crisi, il gruppo Sugar inagura il 2011 con un investimento importante: l’acquisizione del catalogo discografico (circa duemila master) ed editoriale (circa ventimila titoli) della CAM, casa editrice e discografica romana leader di mercato a livello internazionale nel campo delle colonne sonore cinematografiche. Fondata nel 1959 da Giuseppe Campi, la società ha prodotto e pubblicato migliaia di colonne sonore composte da nomi prestigiosi come Ennio Morricone, Nino Rota, Armando Trovaioli, Riz Ortolani, Piero Umiliani, Pino Donaggio, Luis Bacalov, Stelvio Cipriani e Nicola Piovani per film come “La dolce vita”, “Otto e mezzo”, “Amarcord”, “Il gattopardo”, “Rocco e i suoi fratelli; “L’avventura”, “Anonimo veneziano”, “Il postino”, “Pinocchio” e moltissimi altri. Il repertorio include anche musical (“Rugantino”) e un piccolo ma prezioso catalogo editoriale di musica leggera con successi a firma di Herbert Pagani, Peppino Gagliardi, Don Backy e soprattutto di Lucio Battisti e Mogol (“29 settembre”, “Balla Linda”, “Un’avventura”, “Non è Francesca”, “Acqua azzurra, acqua chiara”); dall’accordo, che arricchisce di oltre un terzo il portafoglio titoli gestito da Sugar, è escluso solo il repertorio jazz (master ed edizioni) che Francesca e Agostino Campi continueranno a gestire in autonomia. “Il fondatore di CAM Giuseppe Campi e mio nonno Ladislao collaboravano fin dagli anni Cinquanta”, ricorda Filippo Sugar, “e sono convinto che sarebbero come noi entusiasti di questa nuova impresa”. Il repertorio acquisito, aggiunge il presidente del Gruppo milanese, “è del tutto complementare a quello di Sugar Publishing”, e quindi “non si sovrappone ma espande la nostra base editoriale e apre verso nuove interessantissime frontiere nel campo della convergenza multimediale”. “Cominciando il nuovo anno con un investimento di questa portata”, conclude Sugar, “vogliamo confermare ancora una volta la fiducia che continuiamo a nutrire nelle prospettive future di questo settore nonostante i limiti che comporta l’esigua dimensione del mercato italiano”.