Non è un problema di canale ma di formato: nel Regno Unito neppure le pessime condizioni atmosferiche che a fine anno hanno convinto i più a restare in casa e ad effettuare su Internet lo shopping natalizio hanno indotto i consumatori a trasferire sui negozi on-line i loro acquisti di compact disc. Lo rivelano i dati appena pubblicati dall’osservatorio Kantar Worldpanel, che – per le dodici settimane che hanno portato al 26 dicembre – registrano sul suolo britannico una flessione complessiva delle vendite di cd del 15 % rispetto all’anno precedente (38,7 milioni di pezzi). Ne hanno sofferto supermercati (- 21 %) e negozi specializzati (- 11 %) ma anche, come si diceva, i siti Internet (Amazon, HMV, Play.com ecc), colpiti da un calo del 15 % che ha lasciato sorpresi e sbigottiti gli operatori: anche perché il leader di mercato Amazon (che non fornisce dati analitici per singolo mercato) in quello stesso periodo ha complessivamente incassato tra Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Giappone e Cina un aumento del fatturato del 26 %. Gli unici settori in controtendenza, rispetto alle vendite di cd, sembrano essere i negozi “generalisti” come Game (videogiochi) e BHS (abbigliamento e articoli per la casa), oltre al minuscolo settore delle vendite per corrispondenza che vale appena lo 0,5 % del mercato.