Secondo l’autorevole Wall Street Journal, la banca Citigroup – candidata a rilevare la proprietà della EMI da qui a pochi mesi – ha già avviato i primi contatti con una serie di imprese potenzialmente interessate all’acquisto o a una quota di maggioranza della società: nell’elenco, oltre alle major concorrenti Warner Music, Universal e Sony Music, figurerebbero la stessa Terra Firma di Guy Hands (cui è stata offerta la possibilità di rientrare in gioco), la joint venture tedesco-americana BMG Rights Management, la Syco del re dei talent show musicali Simon Cowell (X Factor, Britain’s Got Talent, American Idol) e il fondo pensioni canadese CPP Investment Board. Il prezzo richiesto si aggirerebbe intorno a 1,8 miliardi di sterline (2,09 miliardi di euro). Le case discografiche interessate ad assorbire la EMI, tuttavia, potrebbero incontrare seri ostacoli da parte dell’Antitrust. Per questo motivo, Warner Music sarebbe disposta a rinunciare alle sue edizioni musicali: a meno che, con un ribaltamento di fronte, non venga a sua volta messa in vendita e assorbita da qualche concorrente.