Robbie Williams, come artista solista, è momentaneamente senza contratto discografico. Ma il suo co-manager Tim Clark non esclude che possa riallacciare i rapporti con la sua casa discografica di sempre, la EMI Music: “Non escludiamo questa possibilità, e la terremo in considerazione come qualsiasi altra etichetta”, ha spiegato in un’intervista esclusiva concessa a Music Week. Clark valuta positivamente la nuova situazione in cui la major si viene a trovare dopo essere stata rilevata dalla banca d’affari americana Citigroup: “In questo momento la EMI si trova in una posizione fantastica. Il debito è scomparso, la società genera profitto e c’è una speranza per il futuro”, ha affermato, augurandosi che la major continui ad operare come un’entità unica (discografia ed edizioni) invece di essere divisa in vista di una duplice vendita. “Sarebbe ridicolo. Sono pienamente d’accordo con Roger Faxon (l’ad della EMI) quando dice che il futuro della società consiste nella gestione globale dei diritti. Non ha senso, oggi, fare diversamente e spero che Citi capisca questa visione delle cose e la appoggi”. Parole di apprezzamento per Faxon (un dirigente EMI di lungo corso, con esperienza nel mondo delle edizioni musicali) sono state spese anche da Dick O’Dell, manager di Bat for Lashes: “Da quando è arrivato lui, il modo di presentarsi della EMI è molto più di mio gradimento”.