E’ tutto pronto per il debutto del servizio di musica digitale di Telecom Italia (“Cubo Musica “?), che sarà lanciato attraverso la property CuboVision (a sua volta l’evoluzione di Yalp). Pur in assenza di ufficialità, l’esordio del servizio dovrebbe avvenire l’11 febbraio, essendo ormai abbondantemente definiti i termini degli accordi tra il carrier e le major musicali, alle quali si sono aggiunti anche indipendenti ed aggregatori: a tutti è stato garantito un pagamento ‘up front’. L’accordo prevede una fase sperimentale di alcuni mesi, al termine della quale (anche in base all’effettivo consumo del prodotto da parte degli utenti) potrà essere ridiscussa e perfezionata la ripartizione dei compensi ai titolari del contenuto, per ora impostata pro-quota di mercato sulle stime dei loro fatturati così come quantificati da parte di SCF. L’obiettivo non dichiarato da parte di Telecom sarebbe quello di ottenere 300.000 attivazioni nel primo anno, ovvero il 10% di redemption rispetto all’utenza di Cubovision, che vanta circa 3 milioni di clienti attivi. Il servizio prevede una modalità di abbonamento 'entry level' per lo streaming illimitato da 1,5 euro mensili, con l’opzione di un tariffario ulteriormente declinato in caso di pacchetti di download mensili (es. 5 euro per 10 download). L’addebito in bolletta è una delle caratteristiche salienti del servizio, ma non una prima assoluta essendo stato preceduto dall’accordo Fastweb-Dada dello scorso novembre. Nel frattempo non si placano le voci sulla vendita del 51% di MTV Italia da parte di Telecom: il compratore della metà abbondante dell'emittente sarebbe l casa madre Viacom.