Dopo la polemica tra comitati di quartiere e amministrazione comunale, sembra sbloccarsi la situazione delle stadio Meazza di San Siro, a Milano, che dopo diversi esposti di residenti era stato estromesso dal circuito dei grandi live internazionali: a riportare la struttura sotto la luce dei riflettori - e, si spera, nelle grazie dei promoter italiani - è stato l'assessore agli Eventi Giovanni Terzi. "Per la prossima stagione concertistica a San Siro, che vedrà tornare Vasco Rossi al Meazza per quattro date, oltre che ai Take That", ha dicharato il membro della giunta guidata da Letizia Moratti, "Non dovranno esserci limiti di decibel". Un avvertimento nemmeno troppo velato ai gruppi organizzati di residenti, che - a partire dall'ormai celebre caso dei "22 minuti di Bruce Springsteen" - avevano messo i bastoni tra le ruote alla svolgimento di grandi eventi rock nel tempio del calcio meneghino: "Milano è riconosciuta a livello internazionale come capitale della musica. Dopo Vasco vogliamo che anche altri grandi artisti come Bruce Springsteen e gli AC/DC tornino a suonare nella nostra città, a San Siro".