Non è un mistero che numerosi siti web specializzati nel diffondere via internet la musica delle cosiddette unsigned bands (gruppi privi di contratto discografico) ambiscano a diventare delle etichette a tutti gli effetti, operanti sia online che offline. E qualcuno sta già passando alle vie di fatto: ad esempio la Riffage.com, web company californiana tra i cui finanziatori figurano Bertelsmann Ventures, BMG Entertainment e America Online, e che ha annunciato il 7 luglio l’acquisizione della 1500 Records, marchio della A&M fino ad oggi gestito dal gruppo Universal. In base all’accordo di cessione definito con quest’ultima, il sito di Palo Alto diventa proprietario del nome 1500 Records e dei contratti con i gruppi God Lives Underwater e Ugly Duckling, ma non del back catalog dell’etichetta. Le nuove produzioni della 1500 Records (che intende attingere principalmente al serbatoio di artisti senza contratto presenti sul website di Riffage.com) saranno distribuite negli Usa dalla specialista RED, mentre un contratto di distribuzione per il resto del mondo è in via di definizione. Riffage, che ha acquistato recentemente la celebre Great American Music Hall di San Francisco, ha anche annunciato che intende utilizzare la sala da concerto per farvi esibire i propri gruppi.