Sotto un sole a picco che ha trasformato l’area davanti al palco in una sorta di spiaggia metropolitana, si è esibita sul palco del Monza Rock Festival Me' Shell Ndegeocello. Chi si aspettava il suo cranio rasato e quell’immagine androgina che ha portato a paragoni con Grace Jones è rimasto deluso, perché Me' Shell Ndegeocello si è presentata con una chioma leonina e qualche chilo in più. La sua musica, a metà strada tra il rock e il funk, è sembrato non adattarsi troppo al clima del festival, finendo per trasformarsi in un sottofondo per il pubblico impegnato a giocare a pallone o a cercare un angolo di ombra per sfuggire alla calura. Musica decisamente da spazi chiusi, quella di Me' Shell Ndegeocello, da club, riflessiva e in molti punti essenziale nel suo impianto strumentale, senza dubbio penalizzata dalla cornice festivaliera, con un pubblico che sta vivendo l’evento musicale come un’occasione di divertimento e vacanza.