Michael Robertson (presidente di MP3.com), Hank Barry (chief executive officer di Napster), Gene Kan (l’ingegnere che ha sviluppato un altro celebre software per la condivisione di files musicali in rete, Gnutella), Lars Ulrich dei Metallica, Roger McGuinn, Fred Ehrlich della Sony Entertainment e altri ancora…E’ una vera e propria parata di star della new economy e della scena musicale statunitense quella che si è data appuntamento ieri, 11 luglio, sulla collina del Campidoglio, a Washington, chiamata a raccolta per un’udienza congressuale dinanzi a una commissione di giustizia senatoriale. Tema dell’incontro, prospettive e insidie insite nel futuro della musica digitale, argomento su cui i legislatori americani vogliono evidentemente raccogliere informazioni di prima mano dagli attori chiave del settore anche in vista di possibili emendamenti al già contrastato Digital Millennium Copyright Act, lo strumento legislativo destinato a tutelare i diritti d’autore nell’era digitale. Il tema, inutile sottolinearlo, è uno dei più caldi del momento per l’industria dell’intrattenimento, e alcuni osservatori fanno notare che la temperatura del dibattito ha rischiato di salire oltre il livello di guardia, considerando che tra alcuni dei personaggi chiamati a relazionare al Congresso non corre buon sangue, e anzi sono in corso cause da milioni di dollari. Ciliegina sulla torta: a presiedere la commissione senatoriale è il repubblicano Orrin Hatch, musicista lui stesso e gestore di un sito web dedicato a canti e inni patriottici…