Testa a testa tra Lars Ulrich, batterista dei Metallica, e Hank Barry, direttore generale di Napster, all’udienza pubblica sul futuro della musica digitale che ha avuto luogo a Washington, martedì 11 luglio, davanti a una commissione di giustizia del Senato americano. Attaccando duramente la software house californiana, Ulrich ha accusato Napster di avere perpetrato nei confronti dei Metallica e di molti altri artisti un vero e proprio furto: “Napster – ha detto Ulrich ai senatori americani - ha rapinato la nostra musica senza chiederci il permesso. Dovremmo essere noi a decidere che uso farne, e non una società che non possiede alcun diritto e che sulla nostra attività non ha mai investito un centesimo. Ci è stata sottratta la libertà di scegliere, senza contare che per chi non ha la fortuna di possedere un computer, c’è una sola possibilità alternativa per farsi una compilation analoga a quelle che si possono confezionare con Napster: rubare i dischi nei negozi”. Immediata, naturalmente, la replica di Barry, secondo cui “il successo di Napster riflette l’amore dei fan per la musica. Napster non serve a fabbricare e a copiare file MP3, né noi forniamo la tecnologia per farlo. Il nostro è semplicemente un sistema che facilita la comunicazione tra gli appassionati di musica”.