Mentre attende il via libera delle autorità internazionali al progetto di fusione con America Online, il gruppo Time Warner riprende velocità sui mercati registrando risultati economici superiori alle aspettative del suo stesso management. Il bilancio del secondo trimestre dell’anno, reso noto martedì 18 luglio, segnala una crescita del 12 % degli incassi al lordo di tasse, interessi e ammortamenti per una cifra pari a 1,38 miliardi di dollari, grazie soprattutto a una forte crescita degli introiti pubblicitari raccolti nei settori strategici della televisione via cavo (HBO, CNN, TNT…) e dell’editoria (con periodici come Time, People e Fortune). Buoni anche i risultati della divisione musicale (+ 11%), che ha recuperato competitività grazie al successo riscosso sul mercato statunitense dagli album di artisti come Matchbox Twenty, Kid Rock, Busta Rhymes e Don Henley; così così i risultati sul fronte cinematografico (+ 3 %) e in perdita, invece, il business online (con un disavanzo di 55 milioni di dollari) a causa degli elevati costi di start-up. Commentando i risultati Gerald Levine, amministratore delegato del gruppo, ha ribadito di essere fiducioso sulle possibilità di dar via al merger con AOL entro l’autunno, come da programma.