La società di collecting SCF ha chiuso un duro e lungo contenzioso con la Confesercenti, stipulando un contratto che riguarda potenzialmente oltre 350 mila imprese operanti nei settori del commercio, del turismo, dei servizi, dell’artigianato e della piccola e media industria. L’accordo riguarda il riconoscimento di un equo compenso agli artisti e alle case discografiche rappresentate dal consorzio per l’utilizzo in pubblico di musica registrata (ad esempio attraverso radio via etere e via Web). “Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta con Confesercenti che conferma, così, il proprio impegno ad avviare insieme a noi un cammino di collaborazione finalizzato a promuovere presso gli operatori la cultura dell’utilizzo di musica nel rispetto della legalità”, ha commentato il presidente SCF Saverio Lupica, mentre il presidente di Assoturismo Confesercenti Claudio Albonetti ha messo l’accento sui contenuti economici dell’accordo, “che riducono significativamente gli oneri a carico delle imprese associate appartenenti ai settori interessati”.