La “web community” musicale Vitaminic fa un passo ulteriore verso l’istituzionalizzazione e il riconoscimento dell’industria tradizionale con l’ingresso, annunciato il 25 luglio, nell’SDMI (Secure Digital Music Initiative), la task force internazionale che lavora da due anni allo sviluppo di uno standard per la distribuzione di files musicali protetti attraverso internet. Del consorzio, presieduto da Leonardo Chiariglione (l’ingegnere elettronico piemontese che fu anche coordinatore dell’MPEG, il gruppo di studio che ha inventato il formato di compressione audio MP3), fanno parte oltre duecento aziende dei comparti musicale, Information Technology, elettronica di consumo e sicurezza informatica, oltre a i maggiori Internet Service Provider: tuttavia, come il presidente della divisione new media di Universal Larry Kenswil ha sottolineato intervenendo alla conferenza “Plug.In” di New York proprio il 25 luglio (vedi news) i lavori del comitato stanno subendo una fase di impasse, e non hanno prodotto per il momento i frutti sperati. Per Vitaminic si tratta comunque di un altro riconoscimento formale dopo quello ottenuto l’11 luglio scorso con l’ingresso nella FIMI, la maggiore associazione di settore dell’industria discografica italiana.