La Reuters rilancia le voci di un accordo di licenza imminente tra Spotify e Universal Music, in vista del debutto nordamericano del servizio di streaming “freemium” sviluppato dallo svedese Daniel Ek. Questione di dettagli e di poche settimane, scrive l’agenzia di stampa, dando praticamente per scontato l’esito positivo della trattativa (confermata da fonti Universal). Con la leader di mercato a bordo, e nel cassetto contratti (peraltro mai ufficialmente confermati) con Sony Music ed EMI, Spotify potrebbe finalmente entrare in azione negli Stati Uniti anche senza aspettare di chiudere accordi con le etichette indipendenti e con Warner Music. Il ceo di quest’ultima, Edgar Bronfman Jr., ha peraltro recentemente corretto le sue valutazioni su Spotify, dicendosi convinto che già nel corso del 2011 i servizi di streaming rappresenteranno una fonte di ricavi significativa per l’industria discografica.