Gli esempi recenti di Sky Songs (chiuso a inizio anno) e di Ovi Music Unlimited (già Comes With Music, che Nokia ha deciso di ritirare da 27 dei 33 mercati in cui era stato lanciato) dimostrano che il modello del download illimitato non ha incontrato il favore sperato, tra il pubblico della musica digitale. Tanto che anche l’Internet Service Provider Virgin Media medita di passare al modello dello streaming. Lo ha rivelato alla FT Digital Media & Broadcasting Conference di Londra un dirigente della telco che fa capo a Richard Branson, Richard Wheeler, ammettendo che “in un certo senso il desiderio degli utenti di memorizzare le canzoni per poi ascoltarle quando sono in movimento sta rendendo obsoleto il modello di download”. Virgin Media sulle orme di Spotify, quindi? Fatto sta che il servizio di musica digitale della telco britannica, annunciato addirittura nel giugno del 2009, non è ancora partito: a parte Universal Music, nessuna altra casa discografica ha ancora firmato le liberatorie per l’uso del repertorio.