A più di tre anni dal famoso e improvvido annuncio al Midem di Cannes 2008, la piattaforma di download Qtrax è ancora ferma ai blocchi di partenza. Ma l’ad della società, Allen Klepfisz, non ha rinunciato ai suoi progetti, come si evince dal fatto che la Web company ha siglato un accordo di licenza “a breve termine” con la EMI (la notizia, stavolta, è confermata dai portavoce della major discografica). Il sito in versione beta di Qtrax, peraltro, sfoggia un catalogo molto più ampio, comprendente artisti di tutte le altre maggiori case discografiche. A dispetto della semiufficialità, le ultime notizie su Qtrax sono accompagnate da un crescente scetticismo: in molti, infatti, sottolineano l’enorme evoluzione subita dallo scenario digitale dal 2008 ad oggi. E’ obsoleto e fuori tempo, nell’era di YouTube, dei servizi di streaming e della music cloud, insistere su un modello di musica in download, anche se gratuito?