“Siamo lieti di promuovere Lucian alla più alta posizione di vertice dell’industria musicale a livello mondiale”. Così Jean-Bernard Levy, amministratore delegato di Vivendi, ha commentato la nomina di Lucian Grainge all’incarico di presidente (oltre che ceo) dello Universal Music Group. Grainge, 50 anni, ricopriva già il ruolo di amministratore delegato, prima a fianco e poi in sostituzione del dimissionario Doug Morris (che dal 1° luglio prossimo andrà a dirigere la Sony Music); e ora rafforza ulteriormente la sua leadership conservando il suo posto nel cda Vivendi e aggiungendovi quello di membro del consiglio di amministrazione di Activision Blizzard, la società produttrice di videogiochi cui si deve la serie “Guitar hero” (di cui è stata tuttavia interrotta la produzione). Grainge, alla guida di un’organizzazione che conta attualmente nel mondo circa 7 mila dipendenti, ha annunciato recentemente un piano di riorganizzazione e “ottimizzazione dei costi” finalizzato al recupero della redditività.