Singolare iniziativa di un gruppo di professionisti inglesi del mondo della musica, del marketing, delle pubbliche relazioni e dei business affairs: un’etichetta discografica, Day Job Records, finalizzata esclusivamente alla promozione di artisti part time, che svolgono un altro mestiere durante il resto della giornata. La label non punta il mirino su neofiti assoluti ma principalmente su gente che è già in grado di confezionare da sola registrazioni di livello professionale: alla caccia di “gemme da scoprire” che possano “massimizzare i risultati per entrambe le parti”. Day Job Records garantisce promozione, marketing, distribuzione e vendita dei prodotti selezionati dal suo staff senza pretendere la proprietà dei master o delle edizioni; agli artisti chiede in cambio di “lavorare sodo per avere successo”. E nel manifesto in cinque punti pubblicato sul suo sito ufficiale si presesenta come un progetto ostentatamente “old school”: “I social media non sono il mondo” recita il punto 4, aggiungendo che “non ci interessa sapere quanti amici avete su Facebook, Myspace o cose del genere”. L’obiettivo dell’etichetta è di mettere sotto contratto cinque artisti nel corso del 2011.