Dada.net, divisione del Gruppo Dada dedicata ai servizi di digital music, entertainment, community e gaming-online di cui la proprietà sta trattando l’eventuale cessione a Buongiorno SpA, ha chiuso l’esercizio 2010 con ricavi in calo da 85,3 a 77,9 milioni di euro (al lordo dei ricavi intradivisionali): nella relazione che accompagna la pubblicazione del bilancio, l’azienda attribuisce tale flessione principalmente “alla progressiva rifocalizzazione del portafoglio di offerta, e al disimpegno sui servizi tradizionali VAS in alcuni mercati maturi tra cui l’Italia” (mentre i Paesi più rilevanti in termini di contribuzione al fatturato si confermano Stati Uniti, Spagna, Brasile, Canada e Messico). La divisione, che include il servizio di musica digitale Play.me (oggi disponibile anche sulla piattaforma musicale di Fastweb) e i canali musicali televisivi Music Box, Live! (entrambi sul satellite) e Play.me (digitale terrestre) gestiti dal partecipato Giglio Group, ha concorso per il 45 % al fatturato generato dal Gruppo Dada nel corso dell’esercizio (151,5 milioni di euro contro i 155,1 del 2009); nel frattempo, i ricavi prodotti dalla divisione Dada.pro (servizi professionali per la presenza e la pubblicità online) sono cresciuti da 82,6 a 96,5 milioni di euro. Nello stesso periodo, il MOL (margine operativo lordo) è calato da 20,5 a 14,6 milioni, con un’incidenza del 9,7 % sui ricavi, mentre il risultato operativo di Gruppo è risultato negativo per 11,9 milioni di euro (4,6 milioni di euro nel 2009). Come noto, a inizio 2011 Dada ha subito un avvicendamento al vertice, con le dimissioni dell’amministratore/presidente Paolo Barberis e la sua sostituzione con l’avv. Alberto Bianchi.