Uno studio legale newyorkese, Abbey, Gardy and Squitieri, ha citato in giudizio CDNow sostenendo che il celebre negozio musicale online ha violato le leggi federali in materia di sicurezza e ha ingannato i suoi azionisti, omettendo di rivelare immediatamente i risultati di un report finanziario che metteva in serio dubbio la sua sopravvivenza senza un'immediata iniezione di capitali dall'esterno (ciò che sta per avvienire con l'acquisizione del marchio, dei debiti e delle attività aziendali da parte del gruppo Bertelsmann, vedi news). Secondo i ricorrenti, CDNow avrebbe comunicato al pubblico informazioni scorrette, annunciando il progetto, poi abortito, di fondersi con la società di mail order Columbia House (controllata da Sony e Warner). L'azione promossa dalla ditta newyorkese, che ha citato in tribunale per danni ai consumatori e agli azionisti anche aziende di altri settori, invoca il pagamento di un risarcimento la cui entità non è stata tuttavia rivelata.