Tutte le Web radio inglesi raggiungibili allo stesso indirizzo, e utilizzando un unico player. In competizione tra di loro sui contenuti ma unite sul piano della distribuzione, con l’obiettivo di facilitare e promuovere l’ascolto dei loro programmi via Internet. L’iniziativa, concordata da 157 emittenti radiofoniche inglesi tra cui la Bbc e alcuni dei maggiori network privati (intanto il numero è già salito a 228) consiste nel lancio di una piattaforma, UK RadioPlayer, accessibile attraverso un sito dedicato oppure tramite quelli delle singole emittenti; il player può essere personalizzato da ciascun associato inserendo spot pubblicitari, informazioni sui contenuti trasmessi, link a podcast e altre funzioni; un motore di ricerca consente agli ascoltatori di ricercare contenuti di interesse salvando i programmi preferiti e passando liberamente da una radio all’altro (come avviene con un tradizionale sintonizzatore). “Per me”, azzarda il chief operating officer di Absolute Radio Clive Dickens, “si tratta del più importante sviluppo della radiofonia degli ultimi cinquant’anni. “Oggi”, ha spiegato a Music Week, “non siamo più in concorrenza l’uno con l’altro. Siamo in concorrenza con tutti coloro che cercano di aggiudicarsi una fetta del tempo che il pubblico dedica all’ascolto di contenuti audio”. “RadioPlayer”, aggiunge il managing director della omonima società no profit Michael Hill, “rappresenta un investimento concertato dell’industria radiofonica nel suo futuro digitale. La sua scelta di canali e di programmi potrebbe estendersi presto a piattaforme che comprendono telefoni cellulari, tablet, tv connesse a Internet e radio ibride”. Nonostante il 70 % delle case britanniche disponga oggi di connessioni broadband, gli inglesi che ogni settimana ascoltano la radio online sono solo circa 4 milioni e mezzo, pari al 2 % circa dell’audience radiofonica complessiva.