Bertelsmann è disposta a investire fino a 30 miliardi di marchi tedeschi, circa 30.000 miliardi di lire, per diventare il numero uno del mondo nell’e-commerce e nel mercato musicale. Lo ha rivelato il chief executive officer Thomas Middelhoff nel corso dell’annuale conferenza stampa che il gruppo tedesco ha tenuto mercoledì 13 settembre ad Hannover. Spiegando i piani di sviluppo del gruppo Middelhoff ha specificato che, dopo quelli raccolti attraverso la quotazione in borsa delle sussidiarie Lycos Europe e Pixelpark, altri fondi da reinvestire proverranno dall’assunzione di debiti, dalla prossima vendita delle azioni AOL Europe nonché dai profitti di gestione (1,32 miliardi di marchi a tutto giugno 2000). Per conquistare la leadership nel mercato mondiale del commercio elettronico, Bertelsmann prevede di investire 7 miliardi di marchi entro il 2003. Contemporaneamente, il gruppo è intenzionato ad acquisire interessi strategici nel business della distribuzione di musica in formato digitale e a fare di BMG il numero uno tra le major musicali (anche se Middelhoff si è trincerato dietro un no comment, a proposito di un nuovo interessamento ad EMI nel caso l’operazione con Warner Music venisse bloccata dall’antitrust). Ce la farà entro fine anno, così come il numero uno di Bertelsmann promette da mesi? “Incontriamoci di nuovo a dicembre”, ha replicato Middelhoff ai giornalisti in tono di sfida; “se non sarà successo niente, sono disposto a pagare champagne per tutti”.