A differenza di molti altri capitalisti di ventura e professionisti del mondo musicale, Alec Gores, che con il fratello Tom ha fondato e gestisce la private equity Platinum (uno dei tre “finalisti” nell’asta di acquisto di Warner Music), sembra ancora credere nella tenuta del modello di business tradizionale basato sulla vendita di Cd e Dvd. L’obiettivo finale dell’offerta per Warner, ha spiegato alla Bloomberg TV senza entrare nei dettagli della sua visione strategica decisamente controcorrente, consiste nel rilevare la major e i suoi asset “per svilupparli in un modo nuovo di vendere musica e Dvd”. Platinum Equity, va ricordato, nel settembre del 2010 si era associata in joint venture con la Miramax Films per acquistare Alliance Entertainment, il più grande distributore/grossista americano di supporti fisici audiovisivi (Cd, Dvd e videogiochi). E sempre Gores ha spiegato a Bloomberg di avere in mente di fondere la società con uno studio cinematografico di Hollywood: “Ci sono degli asset molto importanti e grandi opportunità di combinazione da cui potrebbe scaturire del valore aggiunto”, sostiene l’imprenditore americano di origine israeliana che pure dispone di un importante portafoglio di investimenti nel settore tecnologico.